Recensione di Liberaci dal male (Deliver us from evil) di Hong Won-chan, in streaming su Amazon Prime Video.
Liberaci dal male (Deliver us from evil), disponibile in streaming su Amazon Prime Video, è una dimostrazione di forza, visivamente muscolare e tecnicamente importante, del cinema coreano, sempre più alla pari, anzi forse potremmo ormai dire superiore, al cinema americano più votato al blockbuster action. Vengono in mente i roboanti e acrobatici film di Michael Bay e ancor prima quelli del John Woo trasferitosi a Hollywood. Ma Liberaci dal male (Deliver us from evil) va oltre, alza di molto l’asticella e la supera. Almeno dal punto di vista dell’action fracassone. Mentre a livello di sceneggiatura ha uno scheletro molto esile, che miracolosamente non collassa di fronte a cotanta spettacolarità.
Colonne portanti di questo action thriller che contrappone due anime nere, sono due pesi massimi del cinema made in Korea: Hwang Jung-min e Lee Jung-jae. Se la giocano testa a testa, ad armi pari, senza mai pestarsi i piedi l’un l’altro. Spicca però nel ruolo del cattivo Lee Jung-jae, faccia d’angelo ma indole efferata, che sorprende per la determinazione della sua recitazione e per la capacità d’essere sempre all’altezza di un’escalation di violenza che sfida il verosimile.
E’ però un film fragile dal punto di vista della sceneggiatura, minuta, a tratti anche confusa, che semina alla rinfusa nella prima mezzora per poi perdere per strada ogni nesso narrativo nella seconda parte votata all’entertainment più puro e spudorato. Si finge film impegnato parlando di temi come il traffico di organi dei bambini, ma è un dettaglio che non trova risalto né valore di fronte ad un’azione che non conosce soste.
Liberaci dal male (Deliver us from evil) è quindi un film spezzato a metà, che forse va considerato e ricordato solo per il suo lato esplosivo, carnale, sanguinolento, mentre per il resto cade facilmente nell’oblio.