Due film coreani nella Top Ten 2018 dei Cahiers du Cinema: On the Beach at Night Alone di Hong Sang-soo e Burning di Lee Chang-dong.
Oramai è tradizione: giunti a dicembre, praticamente tutti i siti e riviste di cinema stilano la propria classifica dei 10 migliori film dell’anno. E anche i celebri Cahiers du Cinema non si tirano indietro da questo “rituale”. Per il 2018, nella top 10 della storica rivista francese, figurano due film coreani, a sottolineare la sempre maggiore importanza che questa cinematografia ricopre a livello mondiale, sia in termini produttivi sia agli occhi della critica.
Il 2018 conferma un autore che già figurava nei “magnifici dieci” del 2017 e vi aggiunge un altro grande e indiscusso autore del cinema sudcoreano: infatti, al settimo posto troviamo Hong Sang-soo con il suo On the Beach at Night Alone (nel 2017 era al quinto posto con The Day After) e al quarto Lee Chang-dong con Burning. Il primo, presentato in concorso alla 67esima edizione del Festival di Berlino, ha ricevuto l’Orso d’argento per la migliore attrice a Kim Min-hee; il secondo, presentato in concorso al Festival di Cannes 2018, è stato scelto per rappresentare la Corea del Sud ai premi Oscar 2019 nella categoria del Miglior Film Straniero. Si tratta quindi di due film d’assoluto valore, che con merito sono entrati in quella che possiamo definire la più illustre e cinefila tra le classifiche che “incoronano” i migliori film dell’anno.
A fargli compagnia, troviamo: al primo post Les garçons sauvages di Bertrand Mandico, al secondo Coincoin et les z’inhumains di Bruno Dumont, al terzo Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson, al quinto Paul Sanchez est revenu! di Patricia Mazuy, al sesto The Post di Steven Spielberg, all’ottavo The House That Jack Built di Lars von Trier, al nono Leto di Kirill Serebrennikov e al decimo Treasure Island di Guillaume Brac.