3+1 film di Kim Ki-duk in streaming su K-Vision e MYmovies ONE.
Kim Ki-duk è senza dubbio uno dei registi coreani più famosi al mondo. Un cineasta che è morto troppo presto. Ma che ha lasciato un’impronta indelebile nel cinema made in Korea e non solo. Sulla piattaforma di streaming Kvision, all’interno di MYmovies ONE di Movies.it, ci sono 3+1 suoi film che ogni cinefilo dovrebbe vedere:
1 – Address Unknown: tre giovani di Pyongtaek, una cittadina coreana a lungo dominata da una base militare USA, vivono un’esistenza drammatica. Chang-gook, figlio illegittimo di una donna coreana e di un soldato afroamericano, vive in periferia con la madre in un vecchio autobus. Ji-hum è figlio di un reduce della guerra di Corea e fa l’assistente di un ritrattista. Eun-ok, timida studentessa, in guerra ha perso il padre e a causa dei giochi di guerra del fratello ha perso la vista da un occhio…
2 – Bad Guy: un giorno Han-ki, boss della malvita del quartiere a luci rosse, incontra per caso per la strada una studentessa delle scuole superiori di nome Dun-hwa. Han-ki ne è immediatamente attratto e tenta un approccio, ma la ragazza gli da un’occhiata disgustata e tenta di andarsene, se non fosse che il gangster la aggedisce e costringe la ragazza a baciarlo. Han-ki progetta di avviare la ragazza alla prostituzione: dopo averla fatta prigioniera in una stanza, Han-ki trascorre le sue notti a spiare, da una finestra nascosta, la sua vittima…
3 – Real Fiction: un artista senza nome che dipinge ritratti nel parco subisce le angherie di clienti maleducati e di malintenzionati che cercano di rubargli il ricavato del suo lavoro. Quando una ragazza lo porta a teatro, si trasforma improvvisamente in un pericoloso criminale deciso a vendicarsi di tutti quelli che lo hanno maltrattato… Girato in 200 minuti con 10 macchine da presa e due videocamere digitali e con la collaborazione di 11 assistenti alla regia.
4 – Kim Ki-duk, Cinéaste de la Beauté Convulsive: un’intervista filmata al regista coreano Kim Ki-duk in cui l’artista si racconta a tutto tondo: il suo primo interesse verso la pittura, con il conseguente soggiorno in Francia, dove ha scoperto il cinema e la passione per la regia; i suoi film rifiutati in patria ma accolti con successo nei festival di tutto il mondo; il suo interesse per l’ecologia, l’arte del riciclo e l’affetto per il suo cane.