Recensione The Truth about Beauty di Oi-Wah Lam.
La verità, vi prego, sulla bellezza. The Truth about Beauty di Oi-Wah Lam è una spiritosa commedia che riporta sotto le luci della ribalta il tema della chirurgia estetica: sempre più richiesta, sempre più costosa, sempre più irrinunciabile. Infatti, dati Isaps (Società internazionale di Chirurgia plastica ed estetica) alla mano, la Cina, con il 7% di tutte le operazioni al mondo, è oramai il terzo mercato globale dopo Usa e Brasile per numero di interventi chirurgici.
Dunque Bellezza batte Intelligenza a tavolino? Il braccio di ferro senza fine interroga anche la giovanissima protagonista di The Truth about Beauty, Guo Jing: ventidue anni, fresca di laurea a pieni voti, si rende presto conto di come oggi il talento e l’intelligenza non siano sufficienti se non supportati da un affascinante lato estetico. Occhialoni da topo di biblioteca e capelli ispidi, Guo Jing è l’Ugly Betti di Hong Kong. Così, dopo essere stata lasciata dal fidanzato, come molte coetanee decide di ricorrere alla chirurgia plastica…
“Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo?” sarebbe il caso di chiederci. La risposta rischia di essere assai complessa e sfaccettata, seria e seriosa, forse addirittura filosofica. Certo è che la chirurgia estetica, oggi più di ieri, è un must col quale è impossibile non confrontarsi. The Truth about Beauty lo fa col sorriso sulle labbra (a canotto) e con uno sguardo che sconfina nel fumettistico. Il film di Oi-Wah Lam tratta quindi un tema scottante, ma indossando la maschera (di bellezza) della commedia. Mood brioso, qualche sana risata fragorosa, ma anche qualche ingenuità. The Truth about Beauty non è un film perfetto, e forse non vuole neppure esserlo, intenzionato a conservare le sue imperfezioni da un brutto anatroccolo. È però un film che sa porci più di una domanda, tra le quali, nonostante sia utopistico ottenere una risposta forte e chiara, l’eterno face to face tra essere e apparire. Uno scontro tra titani che genera un ulteriore interrogativo: chi ci ama, lo fa per come siamo “dentro” o per come siamo “fuori”? E quanto, anche in amore, un bel volto e un corpo sexy aiutano? Domandone vecchie come il mondo per un buon film che elabora un finale originale e ha il grande merito di fare un lifting di leggerezza a contenuti pesanti col fine di farci svagare per un’ora e mezzo, ma senza staccare il cervello.
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