Vendere film in Cina: 5 mosse per rientrare nei 34 ‘slot’ disponibili

cinesi al cinema

Lo sapevate che la Cina consente l’uscita nei suoi cinema a solo 34 film stranieri ogni anno? Hollywood lo ha capito e sta facendo film destinati a vincere quegli ambiti posti. Perché la Cina, badate bene, è la gallina dalle uova d’oro: pensate che alcuni analisti ipotizzano che il box office cinese diventerà più importante di quello americano entro il 2020, ovvero dopodomani!

Ma cosa vuol dire che Hollywood si sta prostrando e “vendendo” al mercato cinematografico cinese? In che modo riesce ad aggiudicarsi più facilmente l’uscita dei propri film sui grandi schermi dell’impero d’oriente?

Ricordate Warcraft, film del 2016 scritto e diretto da Duncan Jones? Fu un flop totale negli Stati Uniti, ma nonostante questo è stato uno dei film più visti e popolari di quell’anno. Com’è possibile? Semplice: il mercato cinese. In Cina Warcraft ha incassato più di 210 milioni di dollari!

Pensate che l’anno scorso il 17% degli incassi globali sono venuti dalla Cina. Ecco quindi che Hollywood si sta orientando sempre più verso prodotti che possano approdare in Cina e piacere al pubblico cinese, particolarmente redditizio quindi. Come? È comprensibile in 5 punti. Vuoi uscire nei cinema cinesi? Vuoi cioè rientrare tra i 34 film eletti di cui sopra?

Prima mossa: ricorri ad una coproduzione cinese, proprio come fece Warcraf, e inserisci nel cast un famoso attore o attrice cinese. Una delle più quotate è Fan Bingbing, presente in X-Men – Days of Future Past. Altri esempi? Donnie Yen e Jiang Wen in Star Wars Rogue One.

Seconda mossa: dai alla Cina un ruolo fondamentale o eroico nel film. In The Martian di Ridley Scott, il programma spaziale della Cina è di cruciale importanza per la missione di recupero su Marte. In Iron Man 3 (versione cinese) dei chirurghi cinesi operano Tony Stark.

Terza mossa: evita la politica e ciò che ne è più scottante. La Cina non ama i film sul o col Dalai Lama. Per questo motivo Kundun di Martin Scorsese non è arrivato in Cina. Stessa sorte per Sette anni in Tibet con Brad Pitt. E se nella prima stesura del film hai un personaggio di origini tibetane, sostituiscilo! In Doctor Strange questo avviene col personaggio di Tilda Swinton, che interpreta una donna celtica.

Quarta mossa: product placement, ovvero inserisci prodotti cinesi. Alcuni esempi: in Independence Day: Resurgence, i personaggi usano l’applicazione cinese QQ, una sorta di Skype; in Transformers: Age of Extinction, Stanley Tucci beve Shuhua Milk; in Captain America: Civil War Tony Stark usa un telefono Vivo (brand cinese che nemmeno è in vendita negli USA).

Quinta mossa: ambienta il film anche in Cina. In Skyfall, James Bond finisce in missione anche a Shanghai e Macau; sempre in Transformers: Age of Extinction, i robots lottano per le strade di Hong Kong.

Ecco, ora sapete cosa regola l’uscita di film stranieri sul mercato cinese. Meditate, gente, meditate…

Vendere film in Cina: 5 mosse per rientrare nei 34 ‘slot’ disponibili ultima modifica: 2017-06-24T12:50:18+02:00 da Tommaso Tronconi

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