Cinema e videogame sono due mondi che hanno in comune sempre più elementi, tanto da influenzarsi l’un l’altro moltissimo, scambiandosi idee, ispirazioni, suggestioni. E’ quanto accaduto anche con Way to the Woods, il videogioco creato da Anthony Tan, giovanissimo sviluppatore di soli 19 anni, che ha tratto ispirazione dai capolavori dell’animazione dello Studio Ghibli (di cui è certamente un grande fan).
Disegnato a mano (propio come lavorano Hayao Miyazaki e i suoi collaboratori) e avvalendosi del motore grafico Unreal Engine 4, oltre che di software come Maya, Zbrush e Photoshop, Way to the Woods si ispira, sia per quanto riguarda il lato scenografico sia per le musiche, in particolare a La città incantata e La principessa Mononoke. Ma è molto evidente anche il richiamo a Il mio vicino Totoro.
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Ambientato in un mondo dove l’essere umano pare essersi estinto, cedendo il posto a creature fantastiche come, tra le altre, una misteriosa divinità dalle sembianze da gatto (non vi ricorda forse anche Alice nel Paese delle Meraviglie?), protagonisti del videogame sono due cervi, padre e figlio, che il giocatore dovrà aiutare ad attraversare luoghi disabitati e a risolvere alcuni enigmi, oltre a trovare cibo e rifugio lungo le strade che percorreranno sulla via che li ricondurrà a casa.
Anthony Tan ci sta lavorando da 3 anni, e si prevede l’uscita del videogame per la prima metà del 2019. Nell’attesa di poter giocare a Way to the Woods, guardatevi il trailer che già suscita molta curiosità e simpatia: